Al top nel panorama degli atenei italiani. Il Cus Bologna chiude i campionati nazionali universitari con la conquista della medaglia d’argento nel pugilato. Un ultimo podio che porta la firma dell’ottimo Cristian Cicala. L’edizione 2018 dei Cnu – attenzione, il Cus Bologna avrà anche impegni internazionali con le squadre di basket (campione in carica) e di di volley agli Europei in feluca in programma a Coimbra (Portogallo) – va in archivio con un bottino corposo, 7 medaglie d’oro, 10 d’argento e 12 di bronzo. Un bel biglietto da visita da portare al magnifico rettore, Francesco Ubertini. Tante medaglie d’oro, tanti protagonisti (e tutti da applaudire, anche chi magari, ha finito la sua corsa prima di salire sul podio) e tante storie. Due medaglie, però, finiscono per avere un peso e un fascino particolare. Il Cus Bologna torna a essere il numero uno dei canestri, vincendo la finale contro i tradizionali “nemici” del Cus Milano. E’ il titolo numero 18. Nessuno come il Cus Bologna che proverà ora la clamorosa doppietta: titolo italiano e titolo europeo. C’è lo scudetto del volley femminile con le ragazze che confermano di essere le più forti. C’è un movimento che cresce, grazie al sostegno e alla presenza del mondo accademico e che vuole continuare il suo percorso, passo dopo passo. Vincere. paradossalmente, può essere facile. Confermarsi è durissima e il Cus Bologna ci riesce spesso e volentieri perché le vittorie e i podi non sono il frutto dell’improvvisazione, del caso o della fortuna. Intendiamoci, per vincere un pizzico di fortuna serve sempre, però per essere al top bisogna anche studiare e varare dei progetti di lungo termine. Investire in uomini (e donne) e risorse: è quello che, da tempo, stanno facendo il numero uno del Cus Bologna, Piero Pagni e il club manager biancorosso, Federico Panieri. Ventinove medaglie per il Cus Bologna, ventinove medaglie per l’Alma Mater Studiorum e, perché no, anche per la città. L’avventura del Cus Bologna che da poco ha festeggiato i 70 anni di vita è destinata a continuare.
Il medagliere di Campobasso
Oro 7: 4×100 (Simone Bottan, Marco Gianantoni, Alessandro Xilo, Andrea Cavini), judo a squadre femminile; Alessandro De La Rua (taekwondo, combattimento, 58 chili), Samanta Fiandino (judo, 57 chili), Chiara Arcangeli-Veronica Valgimigli (tennis, doppio femminile), volley femminile, basket maschile
Argento 10: Marco Gianantoni (atletica leggera, 100), Chiara Davalli (taekwondo, combattimento, 57 chili), Silvia Lombardi (taewkondo, combattimento, 67 chili), Ludovico Filippo (taekwondo, forme, 80 chili), Luca Villanova (judo, 100 chili), Mariasole Momentè (judo, 63 chili), Ludovico Filippo (taekwondo, combattimento, 80 chili), Andra Burlacu (tiro a segno, pistola 10 metri), Chiara Arcangeli (tennis, singolare femminile), Cristian Cicala (pugilato).
Bronzo 12: Alessandro Xilo (atletica leggera, 400), Sherry Isofa (atletica leggera, salto triplo), Magdalena Rumbaut (taekwondo, combattimento, 67 chili), Magdalena Rumbaut (taekwondo, forme, 67 chili), Giacomo Mariani D’Altri (judo, 100 chili), Marco Gianantoni (atletica leggera, 200), Ilaria Mazzetti (atletica leggera, salto in lungo), Francesco Frulli (taekwondo, combattimento, 80 chili), Francesco Maiani (taewkondo, combattimento, 80 chili), Veronica Valgimigli (tennis, singolare femminile), volley maschile, Vincenza Sberna (karate).
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cus bologna asd