Buona la prima. L’esordio dei campioni in carica del Cus Bologna è esplosivo. A Milano, dove sono in corso i campionati nazionali universitari, l’Alma Mater Studiorum – campione nel 2013 a Cassino, nella specialità della palacanestro – parte con il piede giusto, spazzando via, letteralmente, il Cus Trieste, ateneo di buone tradizioni, per 101-73. Non c’è, rispetto ai progetti della vigilia, Baldassarre, ma dalla Dna Gold arrivano due protagonisti di un recente passato cussino, Matteo Montano e Matteo Chillo. La gara scivola via veloce, senza problemi, per la gioia di Davide Pulvirenti, promosso head coach sul campo.
“Per me – racconta Davide, per anni giocatore – è stata un’esperienza nuova. In questa stagione ho allenato, ma a livello di settore giovanile”. Gli universitari sono un’altra cosa. “Abbiamo cercato di fare cose semplici – insiste – ripartendo da vecchi e cari concetti quali difesa e contropiede. Il resto speriamo di aggiungerlo cammin facendo”.
Anche perché l’obiettivo del Cus Bologna, ancora una volta, è ambizioso, chiudere la rassegna tra le prime quattro, possibilmente riconquistando la finale.
“Siamo pronti – sottolinea Federico Panieri, promosso capitano (non giocatore) sul campo di questa spedizione cussina -. Abbiamo una buona tradizione: cerchiamo di confermarla in un appuntamento di grande prestigio qual è questo”.
Il tabellino del Cus Bologna: Montano 25, Chillo 22, Broglia 12, Montanari 14, Galli, Chiappelli 5, Albertini 2, Beccari 8, Iattoni 7, Burresi 6, Chiarini 3. All. Pulvirenti.
