E’ l’ora del quarto di finale contro i serbi di Nis. A Coimbra, in Portogallo, sono in pieno svolgimento i campionati europei universitari di basket Eusa e domani, giovedì, il Cus Bologna campione uscente affronterà Nis. “Abbiamo sfruttato il giorno di riposo per inserire qualche schema in più, vogliamo farci trovare pronti”, racconta il coach dell’Alma Mater Studiorum, Matteo Lolli.
Carlo Trentin va oltre. “E’ una corazzata. Dovremo stare attenti soprattutto a rimbalzo. Ma la pallacanestro è bella anche per questo, perché le sorprese sono all’ordine del giorno. E noi non abbiamo paura di nessuno”.
Gabriele Fin, alla quinta esperienza europea, è uno dei veterani del gruppo. “Si tratta di un’esperienza straordinaria. Abbiamo la possibilità per 7-8 giorni di stare insieme, di conoscere nuovi posti e usanze diverse. Lo scorso anno abbiamo vinto, fu fantastico, perché siamo stati i primi. Quest’anno il livello si è ancora alzato. Noi non ci poniamo limiti, vogliamo arrivare il più in alto possibile perché vincere è sempre bello. Ma è inutile fare discorsi particolari, perché dobbiamo semplicemente fare un passo per volta”.
Per salire ancora, bisognerà battere l’Università di Nis per entrare nei primi quattro.
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