Più forte, più decisa. E ancora più determinata a restare in ambito Cus Bologna e Alma Mater Studiorum. Perché Michela Speranzoni, nata a Pavullo (Modena) il 24 ottobre 1995, e iscritta a Scienze Motorie, è stata cercata e contattata anche dall’ateneo di Parma.
Michela, però, resta a Bologna, perché il Cus Bologna e l’Alma Mater Studiorum, in questi anni, le sono stati vicini, supportandola nel migliore dei modi sia in ambito sportivo, sia in ambito accademico.
“E’ stato un anno importante – racconta Michela – anche a livello di studi. In estate sono riuscita a recuperare dal punto di vista degli studi, quello che non avevo potuto affrontare in inverno. Adesso sono quasi in pari. Sono davvero soddisfatta”.
Per essere in pari, dal punto di vista agonistico invece, sta facendo gli straordinari perché dietro l’angolo, in anticipo rispetto al passato, ci sono i campionati italiani universitari di sci alpino.
“Ci saranno il 16-17 dicembre – spiega Michela -. Nei mesi scorsi ho vinto il titolo italiano nel gigante, mentre nello speciale, causa il solito mal di schiena, non sono riuscita a ripetermi”.
Nel suo palmarese tre titoli italiani e la partecipazione a un’edizione delle Universiadi, in Kazakistan dove ha chiuso le sue tre prove sempre nelle prime dieci. A marzo ci saranno ancora le universiadi, questa volta in Siberia. Michela vuole esserci per dimostrare di essere una campionessa, per provare a togliersi qualche altra soddisfazione.
“Diciamo che non ho ancora certezze al 100 per cento – dice la Speranzoni -, ma dovrei esserci. Per me è un motivo di grande orgoglio e soddisfazione perché avrò la possibilità di guardare e visitare nuovi posti”.
Pensava, qualche anno fa, di fare l’atleta professionista a tempo pieno. I problemi alla schiena hanno modificato i suoi obiettivi. Ma gareggiare sulla neve resta sempre un punto di riferimento per questa ragazza dai toni cortesi che, in passato, ha partecipato anche a qualche preselezione per Miss Italia.
“Intanto ho ottenuto l’abilitazione come maestra – prosegue – in futuro, chissà. Voglio ottenere la laurea triennale, poi la magistrale. In futuro vorrei diventare nutrizionista. C’è un corso a Milano e uno a Firenze. Ma intanto sto a Bologna, che mi ha accolto bene, come meglio non avrei potuto desiderare”.
E’ la stessa Michela a raccontare che Parma… “Sì, ho avuto delle offerte. Ma non potevo tradire il Cus Bologna e l’Alma Mater. A Bologna, lo voglio dire, sono stata trattata nel migliore dei modi. Il Cus Bologna e tutto lo staff mi hanno aiutato e supportato per quelle che potevano essere le mie esigenze sportive. Dall’Università di Bologna, invece, ho avuto quell’appoggio che, ai tempi del liceo, non avevo mai ottenuto. Un supporto notevole per mettermi in condizione di rendere al meglio anche in occasione degli esami. Di più, davvero, non potevo chiedere. A Bologna mi sono sentita proprio bene, per questo non ho intenzione di cambiare. Poi, Scienze della Nutrizione, per il momento, è un corso previsto da altri atenei. Ma ora devo finire il mio percorso in Scienze Motorie, che è anche il mio futuro. E voglio completare il tutto a Bologna dove, ripeto, non è mai mancato il massimo appoggio, sia dal Cus sia dall’Alma Mater. E tutto questo mi ha permesso di crescere ancora e di diventare più decisa e determinata”.
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