Si apre all’insegna della fratellanza e della comprensione il primo match della seconda fase degli Europei Eusa di pallavolo in programma a Lodz, in Polonia. Dall’altra parte del campo ci sono le ragazze ucraine. Sul campo, appunto, sono avversarie, ma prima di giocare sono ragazze che, da mesi, stanno vivendo l’incubo della guerra in casa. Non c’è bisogno di parlarsi, un gemellaggio nasce spontaneo: le due squadre, Università di Bologna da una parte, West Ukrainian National University dall’altro.
Un bel gesto prima del match, poi, in campo (prima della fine e gli abbracci sinceri) c’è una sfida vera.
Alla vigilia Sophie Andrea Blasi aveva avvertito il gruppo: “le nostre avversarie hanno più centimetri e chili”.
“Ma non ci lasceremo spaventare da tutto questo”, aveva aggiunto. E in campo va proprio come aveva previsto Sophie Andrea: le ucraine si fanno sotto solo nella seconda frazione. Il match finisce come i due precedenti, con un netto 3-0 per l’Alma Mater Studiorum (25-9, 25-19, 25-8 i parziali).
L’Unibo non fa sconti e, ora, si prepara a regalarsi una giornata di apparente relax in questi European Universities Games. In realtà le ragazze, sotto la guida di Leonardo Palladino, si alleneranno ancora più forte perché il prossimo confronto è giovedì, alle 19. E sarà un incontro davvero importante perché se il Cus Bologna dovesse superare anche l’Università di Zagabria (Croazia) allora significherebbe che, dopo tre anni, l’Università di Bologna potrebbe giocare nuovamente per la conquista dell’Europa.
“Il match è stato impegnativo – dice la centrale Dalila Modestino -. Più duro delle sfide precedenti perché il livello si sta alzando. Abbiamo avuto un ottimo gioco di squadra Siamo un team unito e un bel gruppo. Sembra che siamo insieme da tanto tempo, anche se abbiamo cominciato da poco”.
Del programma di domani, invece, parla Amelia Bici, il libero della squadra dell’Alma Mater. “Domani risveglio muscolare al mattino – racconta Amelia -. Poi ci alleneremo. E nel pomeriggio andremo a seguire il confronto tra le ucraine e Zagabria, per studiare le nostre prossime avversarie. Noi ci metteremo tutto il nostro cuore, anche perché sappiamo che, in caso di successo, si spalancherebbero le porte della finale. Siamo una squadra e un gruppo meraviglioso. Stiamo bene insieme. Ci divertiamo. Per questo motivo vincere per Unibo è ancora meglio”.
Il tabellino: Alessia Mazzon 14, Giulia Visintini 13, Chiara Mason 12, Dalila Modestino 11, Francesca Galli Venturelli 3, Francesca Folli 3, Sofia Migliorini 2, Valentina Mazza, Sara Fontemaggi, Sophie Andrea Blasi, Stefania Bernabe, Amelia Bici, Giulia Galletti, Anna Garagnani.