Interviste e impressioni dopo la prima partita

La sconfitta con Istanbul, 3-1 (25-20, 25-20, 26-28, 25-15) non è la fine, ma un punto di partenza per il Cus Bologna di Matteo Pellizzoni impegnati nei campionati di volley universitario Eusa in pieno svolgimento a Coimbra (Portogallo). La squadra dell’Alma Mater Studiorum, che l’anno scorso, al debutto in Europa, chiuse con il quinto posto, ha solo avuto la sfortuna di incontrare una delle favorite per il successo finale.
“Abbiamo affrontato una squadra molto forte – racconta il coach, Matteo Pellizzoni -, ma eravamo preparati. Non abbiamo raccolto punti, ma abbiamo portato a casa un set, siamo stati spesso davanti. Poi ci è mancato qualcosa. Possiamo e dobbiamo migliorare a muro e in difesa. Il problema di queste competizioni è che non c’è tempo per recuperare. Per cui dobbiamo pensare già alla prossima”.
Ancora più ottimista il capitano, Thomas Ramberti. “L’esordio per me è stato abbastanza positivo, anche se non abbiamo messo in cascina dei punti. In tutti i set, a parte l’ultimo, ce la siamo giocata bene. Credo che ci sia la possibilità di andare avanti, almeno fino ai quarti. Però, adesso, dobbiamo solo pensare a giocare”.
I ragazzi di Matteo Pellizzoni, che pure possono contare sull’esperienza maturata un anno fa, cercano di tenere il passo delle loro compagne. Ma contro i turchi devono alzare bandiera bianca al termine di una gara abbastanza equilibrata. Finisce 3-1 per Istanbul (25-20, 25-20, 26-28, 25-15). Oggi alle 15 confronto contro la Norvegia. La squadra maschile è composta da Giulio Sasdelli (Scienze della Comunicazione), Francesco Giovenzana (Scienze Motorie), Elvin Hoxha (Sociologia), Marco Mantovani (Scienze Motorie), Matteo Martinelli (Scienze Motorie), Francesco Mazziotti (Statistica), Roberto Pinali (Design Prodotto Industriale), Marco Pirini (Ingegneria), Thomas Ramberti (Scienze Motorie), Federico Rossatti (Scienze Motorie), Riccardo Rustichelli (Ingegneria), Matteo Pellizzoni (coach).
ufficio stampa
cus bologna asd